Leggi l’articolo o Ascoltalo dalla tua piattaforma preferita

Google Podcasts
iHeartRadio Podcasts

4° Soft Skill: Gestione delle persone

Oggi vediamo insieme la 4° Soft Skill: gestione delle persone o team management.

Questa competenza racchiude un insieme di conoscenze, esperienze e capacità che vi permettono di coordinare e gestire tutte le abilità della vostra squadra, per favorire il raggiungimento di una finalità comune.

Diventa indispensabile se si è un manager, un team leader, ma anche se si è un libero professionista o un dirigente e avete delle persone che lavorano per voi e che dovete, quindi, coordinare.

2 considerazioni importanti nella gestione delle persone

La gestione delle persone è veramente complessa, perché non si tratta solo di organizzare e pianificare una struttura di lavoro, ma di saper amministrare, gestire, motivare, valorizzare e, quando serve, riprendere chi lavora per voi.

Inoltre non dobbiamo mai dimenticare che i componenti di un team sono prima di tutto persone e quindi ognuna avrà delle caratteristiche diverse, ognuna presenterà dei tratti e delle abilità differenti, che è bene conoscere, per meglio modulare ad esempio lo stile comunicativo da utilizzare, comprendere i bisogni dei singoli oltre che del gruppo, bisogna poi essere in grado di far fronte agli inevitabili conflitti che sorgono in un team.

La gestione delle persone: un leader emotivamente intelligente

Gli studi hanno dimostrato che essere un leader significa avere il controllo sulle emozioni proprie e altrui. E per parlare gestione delle emozioni, della leadership, ci affidiamo allo psicologo americano Daniel Goleman, autore che ha sviluppato la teoria dell’intelligenza emotiva, che vedremo più avanti nella classifica.

Cosa ci dicono le neuroscienze sulla gestione delle persone

Qui ci soffermiamo sulle caratteristiche principali che deve avere un leader per gestire efficacemente il suo team. Una ventina di anni fa Goleman e i suoi collaboratori studiarono i fondamenti della leadership da un punto di vista “neurologico”, e grazie ai notevoli progressi delle neuroscienze, gli studiosi hanno potuto capire perché e in che modo le emozioni dei leader abbiano un impatto così forte sulle persone che li circondano. I leader attraverso la loro intelligenza emotiva, cioè la capacità di essere intelligenti nella sfera delle emozioni, sono in grado di creare un ambiente lavorativo vincente, armonioso, carico di positività.

4 qualità per essere un ottimo leader

Secondo Daniel Goleman, le qualità che deve possedere un ottimo leader per gestire con efficacia il proprio team sono 4, vediamole nel dettaglio. 

L’ auto-conoscenza

Conoscere i propri pregi e i propri difetti è fondamentale per sviluppare la leadership, perchè sapere dove sbagliamo ci aiuta a capire come migliorare. Un metodo per ampliare la conoscenza di noi stessi potrebbe essere quello di scrivere la lista dei punti di forza e di debolezza, per averli chiari e capire su quali strumenti o strategie concentrarsi per lavoraci su.

L’auto-gestione

Ci riferiamo sempre alla capacità di saper gestire le proprie emozioni. Vi è mai capitato di dover consegnare un lavoro e, dopo giorni passati a lavorare senza sosta, veder accadere  all’ultimo minuto degli imprevisti che rischiano di far saltare la consegna, come la stampante che non vuole collaborare, o la mancanza di un report fondamentale o magari del proiettore che non funziona, in quei casi di emergenza chi è in grado di mantenere la calma, di analizzare rapidamente la situazione e impartire i compiti al resto del team, per trovare soluzioni alternative e salvare così il lavoro di tutti, diventa immediatamente il leader della situazione. Un leader, quindi, si riconosce quando prende o mantiene il controllo sulla situazione, mentre gli altri lo perdono. Un’azione che potete fare è iniziare a prestare attenzione a come agite nelle situazioni di emergenza.

La consapevolezza sociale

Siamo esseri sociali e siamo sempre inseriti in un determinato contesto. È necessario quindi conoscere come funziona il contesto di riferimento, altrimenti sarebbe come voler dirigere un’azienda senza sapere di cosa si occupa, o qual è il suo mercato. Un buon leader conosce quindi  i conflitti e le affinità che ci sono tra i componenti del gruppo e agisce di conseguenza, per non muoversi alla cieca.  Un’azione che potete fare, se siete a capo di un team, potrebbe essere analizzare l’ambiente in cui vi state muovendo. Creare degli schemi che vi permettano di avere una panoramica sulle interazioni sociali all’interno del vostro team, e utilizzare questa visione generale per organizzare degli incontri con il gruppo dove parlare solo di relazioni sociali.

La gestione delle  relazioni interpersonali

Dobbiamo essere in grado di sviluppare delle abilità comunicative efficaci per mantenere dei buoni rapporti con gli altri e per dare valore al nostro team. Se volete migliorare questo tipo di abilità osservatevi mentre comunicate con gli altri e cercate di capire quale stile adoperate, siete direttivi, assertivi, partecipativi, e notate che effetto ha su gli altri. Scrivere, come abbiamo già detto le scorse volte, aiuta a sedimentare le informazioni e ad avere un quadro più chiaro dei cambiamenti da fare e dei progressi fatti.

Alcune abilità utili da potenziare per gestire le persone

Per gestire i componenti di un team sono necessarie diverse abilità, vediamo quali sono le principali :

  • sviluppare una modalità comunicativa che ci permetta di essere chiari
  • stilare degli obiettivi SMART e condivisi con il gruppo
  • avere ottime doti di ascolto
  • un atteggiamento positivo, ci aiuta a crea un clima e un ambiente di lavoro salutare , sopratutto nei periodi di lavoro stressanti
  • avere una mentalità creativa, come dicevamo nel terzo approfondimento, per pensare fuori dagli schemi e motivare i collaboratori ad affrontare i problemi in modo non tradizionale
  • accettare i cambiamenti in modo propositivo,
  • essere  affidabile e presente per il team
  • essere in grado di selezionare le persone giuste che andranno a far parte del team,
  • essere capaci di delegare e quindi fidarvi dei vostri collaboratori, e questo implica, come dicevamo inizialmente, il  conoscere ed identificare le competenze di ognuno dei vostri collaboratori per saper assegnare le giuste mansioni in base alle loro skill.

Suggerimenti pratici

Vediamo ora alcuni suggerimenti per migliorare praticamente, già da oggi, la gestione del proprio team:

  1. analizzate la tua situazione ad oggi, aiutandoti con delle domande e rispondendo sinceramente. Il mio consiglio è di prenderne nota, scrivendo le risposte, per avere un punto zero da cui partire per migliorarvi e per avere più chiara la situazione.
  2. analizzate i vostri punti di forza e i punti debolezza,
  3. visualizzate quali sono le situazioni che vi infastidiscono e quelle che invece gestite con successo, e soprattuto cerca di capire il perché alcune vi hanno infastidito e altre no.
  4. analizzate quali sono le emozioni che prevalentemente vi assalgono e in quale modo reagite alla loro comparsa.
  5. descrivete come vivete il vostro tempo, ad esempio in modo ansioso o con serenità?
  6. Valutate che tipo di comunicazione utilizziate con il team. La modalità che utilizziate principalmente è piena di “si dovrebbe fare così” “ faremo in questo modo” oppure di  “comprendo il tuo punto di vista, aggiungerei che” o “cosa ci proponiamo di fare?”
  7. quando quando siete di fronte ad un problema: come lo vivete, come una seccatura o come un’opportunità?
  8. Quando vedete un collaboratore che fa fatica a raggiungere i propri obiettivi: pensate che sia pigro o vedete nell’atteggiamento una scarsa motivazione, su cui poter lavorare?
  9. come come reagite di fronte a una persona che non fa quello che gli avete chiesto?
  10. quando non si raggiunge l’obiettivo scaricate la colpa sui vostri collaboratori oppure analizzate insieme la situazione per capire cosa è andato storto, in un’ottica di miglioramento?
  11. ricordate di dare spazio ai feedback, alle idee e ai consigli dei vostri collaboratori, ascoltateli attivamente con interesse, condividete la creazione degli obiettivi da raggiungere e le possibili strategie da utilizzare, create dei metodi valutativi condivisi e chiari.

Un consiglio di lettura

Se volete continuare ad approfondire questo argomento vi consiglio il libro che si intitola: “Essere Leader. Guidare gli altri grazie all’intelligenza emotiva” di D. Goleman, utile per sviluppare e mettere in pratica le doti di leader.

In conclusione

Questi sono solo i primi passi che potete iniziare fare, ma per diventare un leader efficace è indispensabile utilizzare con maestria molte capacità, che per fortuna però è possibile sviluppare e potenziare nel tempo.

Se vuoi iniziare a migliorare le tue capacità di leader nel canale gratuito Telegram di Psicologia a Lavoro! troveri ulteriori approfondimenti.

Se non sei ancora iscritto al canale basta cliccare qui per accedere gratuitamente al canale.

Ok, allora, siamo giunti alla fine, spero sia stato argomento interessante, nel prossimo approfondimento passeremo a guardare più da vicino i componenti di un team, per capire quali sono le capacità da sviluppare per essere un efficace componente del gruppo, parleremo quindi di team working.

Autrice

Dr. Valentina Patacca

Psicologa del Lavoro e autrice del podcast Psicologia a Lavoro!