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Vediamo ora un esercizio in 4 step pratico da mettere in atto sugli articoli “Cambiare abitudini”: come sempre il mio consiglio è di scrivere tutto il processo, sia per avere una visione chiara di ciò che va fatto, sia per tenere traccia dei progressi e aggiustare di volta in volta, quello che non ha funzionato:

  1. Quindi per prima cosa visualizzate il cambiamento che volete ottenere e scrivetelo;
  2. ora pensate e scrivete qual è il “perché emotivo” che c’è sotto al bisogno di cambiare propria quella cosa e non un’altra in questo momento della vostra vita, questo vi aiuterà anche a non mollare quando ci saranno momenti difficili, ricordarvi il perchè lo state facendo.
  3. ora pensate a qual è la micro azione che potete compiere per spostarvi da dove siate oggi e iniziare il percorso che vi porterà all’obiettivo scelto, pianificando un incremento di volta in volta del grado del vostro impegno. Per tenere il cambiamento lontano dalle aree esecutive cercate di pianificare le azioni che volete fare, e mettervi una sveglia che inneschi l’azione,  facciamo un esempio: se il mio obiettivo è migliorare la mia forma fisica invece di iscrivermi in palestra e decidere di andarci 2h al giorno, posso iniziare con l’ usare le scale invece di prendere l’ascensore, oppure dedicare 10 minuti della pausa pranzo ad una camminata, oppure fare 10 minuti di esercizio la mattina prima della colazione. Iniziate dalle micro azioni, avrete tutto il tempo una volta consolidata questa piccola azione di incrementare non di 1h ma di altri 10 minuti e così via, descrivete le più piccole azioni da compiere.
  4. Punto 4 condividete il vostro percorso, il 90% dei progetti a cui pensiamo non si realizzano perché rimangono nelle nostre teste. Pubblicatelo sui social, scaricate un app per mantenere traccia dei progressi, parlate alle persone a voi care del vostro progetto di cambiamento, questo vi aiuterà ad essere costanti nel tempo e inoltre, quando il programma si farà più impegnativo, avrebe bisogno di modificare il vostro ambiente e le vostre giornate per includere lo spazio dedicato al cambiamento in atto, e questo di conseguenza influenzerà anche la vita delle persone intonroo a voi, ma se sono state coinvolte fin dall’inizio e hanno partecipato al vostro impegno crescente saranno più propense ad aiutarvi.

tempo

Una domanda che spesso mi viene fatta è quanto tempo mi occorrerà per cambiare? Ci sono diverse teorie in merito a quanto tempo occorre perchè una nuova abitudine si sedimenti nel nostro cervello, per far si che diventi automatica, alcuni dicono 66 giorno altri 21 giorni. Quindi dicamo che come soglia base terrei i 21 giorni, in cui incrementiamo sempre di più le azioni da compire, in cui modifichiamo il nostro ambiente, e avremo pianificato il tempo in anticipo che verrà dedicato alle azioni stabilite, in cui prendiamo consapevolezza del nostro obiettivo, allenandoci anche a gestire le nostre aree esecutive, di cui abbiamo parlato prima, e questo ci porterà ad aumentare il grado di impegno e di volontà che investiremo nel cambiamento.

Ovviamente modificare alcune abitudini può essere più difficile di altre, ma il modello del ciclo delle abitudini può essere un buon punto di partenza. Ricapitolando i punti fondamentali per modificare dalle piccole alle grandi abitudini e affrontare così un cambiamento che diventi duraturo è conoscere il processo che fa l’ abitudine che vogliamo cambiare, quindi averne consapevolezza, trovare il nostro “perchè emotivo”, stabilire delle microazioni da compiere, imparare a non scaricare la nostra batteria della volontà e condividere l’esperienza.

Autrice

Dr. Valentina Patacca

Psicologa del Lavoro e autrice del podcast Psicologia a Lavoro!