Chi sono
Psicologa del lavoro e coach

Ciao, sono Valentina
la tua alleata per raggiungere la Felicità a Lavoro, dove il benessere personale incontra il successo professionale.
La mia storia
un percorso di crescita e trasformazione
Porto con me una profonda convinzione nel potere del cambiamento consapevole e strategico, quello che ci permette di essere veramente liberi di scegliere il nostro percorso e vivere pienamente ogni aspetto della nostra vita.
Mi muovo nel mondo con curiosità, sempre pronta ad accogliere quelle opportunità che potrebbero aprire nuove porte nel momento giusto.
Le radici della mia professione
Il mio viaggio nella Psicologia del lavoro e delle organizzazioni è stato molto più di un classico percorso accademico. Mi sono immersa in ogni aspetto possibile: dal counseling aziendale alla selezione del personale, dalla formazione alla gestione delle risorse umane.
La mia prima tesi mi ha permesso di esplorare il ruolo dei valori nel contesto lavorativo, mentre durante la specialistica ho abbracciato la sfida della psicologia forense, studiando l’affidabilità della testimonianza negli adulti.

La passione per comprendere le motivazioni umane mi ha portata a seguire un corso sulla perizia penale e civile che aveva tra i relatori il generale Luciano Garofano dell’Arma dei Carabinieri, con il quale abbiamo analizzato casi famosi come quelli di Erba, Cogne e del serial killer Bilancia. Un’altra formazione mi ha portata fino in North Carolina, nel Dipartimento di Polizia di Durham, dove ho concluso il corso e ho potuto apprendere tecniche e strategie investigative.
In parallelo, ho dedicato il mio tempo al volontariato in una Onlus che si occupava di salute mentale, entrando come facilitatrice di gruppi e crescendo grazie alle mie capacità fino a diventare membro del consiglio direttivo.
I primi cambiamenti
Per anni ho condiviso la gestione della società di famiglia con i miei genitori, vivendo esperienze straordinarie come l’organizzazione per presentare dei prototipi presso il Museo di Storia delle Scienze Arabe nel Sultanato dell’Oman. Ma nel mio cuore batteva un sogno diverso: volevo essere psicologa. Nonostante avessi completato gli studi, la paura mi tratteneva dal lasciare la società di famiglia. L’ansia per il futuro e i sogni che sembravano allontanarsi ogni giorno pesavano sempre di più.

In quegli anni la vita personale fioriva – sono diventata zia di una nipote meravigliosa e ho sposato Andrea, l’amore della mia vita – ma professionalmente mi sentivo intrappolata tra certezze che non mi appartenevano più e la paura del cambiamento.
È stato un grave incidente a farmi capire quanto fosse prezioso il tempo. Ho guardato in faccia la paura più grande che avessi mai provato, e in quel momento ho visto con chiarezza cristallina cosa contava davvero: la mia salute fisica e mentale, e la realizzazione del mio sogno professionale. Pochi mesi dopo, ho aperto la partita IVA e ho spiccato il volo. Una gioia indescrivibile! Sapevo che non sarebbe stato sempre così, ma la passione per la psicologia e la missione che sentivo nel cuore erano più forti di qualsiasi ostacolo.
La mia missione è quella di aiutare le persone a costruire un rapporto sano e pieno di soddisfazione con il lavoro. Voglio che ognuno si senta sicuro nell’esprimere il proprio valore, capace di riconoscere immediatamente i comportamenti tossici e di bloccarli prima che diventino fonte di frustrazione e stress. Sogno un mondo del lavoro dove il burnout non sia più una minaccia, dove ogni persona possa dare il proprio contributo in ambienti professionali sani ed etici.
Il sogno da professionista libera
Ho iniziato nel peggiore dei modi, sperimentando in prima persona ambienti di lavoro svalutanti e situazioni che mi hanno fatto vivere un profondo disagio. Ma ero motivata ad andare avanti e ho trasformato queste esperienze in opportunità di crescita: ho studiato, mi sono preparata e ho sviluppato il mio piano B. Ogni competenza acquisita e ogni paura superata sono diventate parte di un bagaglio ricco di strumenti preziosi. Nel mio percorso, ho aperto e poi chiuso due Studi fisici a Roma, perché non li sentivo in linea con ciò che volevo davvero raggiungere.

È stata una caduta dal marciapiede, che mi ha costretta a rimanere ferma per 40 giorni, a farmi scoprire nuove modalità lavorative, come quella da remoto. Quello stop forzato si è rivelato illuminante: mentre ero con le stampelle, ho visto chiaramente la strada da percorrere. In quei quaranta giorni ho progettato la transizione del mio lavoro dallo studio fisico all’online, creando le mie regole e imparando a difendere i miei confini. Una scelta che sento mi ha permesso di essere ancora più efficace per i miei clienti.
L’esperienza come recruiter mi ha posizionata in un punto di osservazione privilegiato, al crocevia tra le esigenze delle aziende e i sogni dei candidati. Ben presto sono arrivate anche le collaborazioni in cui sono tornata in aula per assessment e colloqui, lavorando con un team straordinario. Ma sentivo di poter fare di più per le persone nel mondo del lavoro.
Ho iniziato a lavorare per creare dei percorsi che parlassero ai bisogni delle persone e nel frattempo davo il via al mio podcast Psicologia a Lavoro! per esplorare temi legati al mondo del lavoro.
Il mio scopo è far si che tu possa sentirti realizzato nel lavoro preservando il tuo benessere psicologico, così che la qualità della tua intera vita sia all’altezza dei tuoi sogni.
La mia attenzione si estende anche verso la dimensione sociale del lavoro. Sono fermamente convinta che ciascuno di noi sia responsabile della creazione di un ambiente professionale sano e sostenibile. Quando ogni persona si impegna a comprendere, condividere e rispettare gli altri, possiamo davvero camminare insieme verso un obiettivo comune, creando benefici che si propagano a ogni livello della società.
È per questo che ho scelto di spingermi oltre la creazione di CV o l’ottimizzazione di profili LinkedIn. Il mio approccio integra ogni esperienza vissuta, ogni conoscenza acquisita e una dedizione costante al miglioramento continuo. Le certificazioni in coaching e business design sono solo alcuni dei tasselli che ho aggiunto al mosaico delle mie competenze. Ho creato un approccio che fonde tutte le mie esperienze, trasformandole in un percorso di consapevolezza per i miei clienti.
Chi lavora con me intraprende un viaggio di trasformazione che lo porta a diventare un professionista completo. Accompagno le persone a scoprire i loro reali bisogni, a riconoscere i valori che li muovono, a tracciare la strada verso i loro obiettivi. Creiamo insieme la loro personale modalità di comunicazione autentica e costruttiva, sia per il proprio benessere che per quello dell’ambiente che li circonda. Li guido a riconoscere quando è il momento di un cambiamento nella propria carriera e quale direzione prendere.
Il mio obiettivo è che escano da ogni percorso che creo con tutti gli strumenti necessari per gestire autonomamente le future transizioni professionali. Voglio che vivano ogni cambiamento non come una frustrazione, ma come un momento di sana spinta energetica, capace di migliorare la qualità della loro vita professionale e, di conseguenza, di quella personale.
Attraverso gli uragani
La vita ha deciso di mettermi alla prova proprio quando stavo trovando il mio equilibrio. Un pugno in pieno volto è arrivato il 22 dicembre, quando mi hanno detto che a mio padre restava un’ora di vita. Era la vigilia di un Natale che prometteva festa e gioia, con i regali già pronti. All’improvviso, il buio. Grazie a un’equipe medica eccezionale, il 25 dicembre abbiamo ricevuto il nostro miracolo: mio padre si era risvegliato. Ma il destino non aveva finito con noi: pochi mesi dopo, mio marito ha avuto un gravissimo incidente ed è stato ricoverato in terapia intensiva per diversi mesi.
Le mie energie fisiche e mentali erano al limite. In quel periodo la mia vita è stata scandita dalle visite in ospedale, potevo vedere mio marito solo per un’ora al giorno dietro un vetro, con il terrore costante di una chiamata nelle altre 23 ore della giornata. Ho dovuto reinventare completamente la mia vita professionale per essere presente in ospedale ogni giorno, supportando entrambi nelle loro sfide fisiche e mentali, per poi tornare la sera a lavorare. È stato il periodo più buio e difficile della mia vita, mi sentivo costantemente dilaniata e devastata.
Oggi sono entrambi a casa. Io e mio marito stiamo affrontando insieme le nuove sfide che questo evento ha portato nelle nostre vite, ricalibrando progetti e aspettative. Ma il nostro legame, che sta per celebrare vent’anni di vita insieme, è la nostra forza più grande ❤️
Ho vissuto sulla mia pelle il principio dell’antifragilità di cui tanto parlo ai miei clienti. Oggi sento che la mia vita si è divisa in un prima e un dopo. Ho attraversato un tunnel di dolore, terrore e incertezza che mi hanno congelato l’anima. Eppure, guardandomi indietro oggi, vedo una donna che ha affrontato ogni ostacolo con un coraggio che non sapeva di avere. Ho scoperto che quelle capacità di gestire situazioni estreme erano già dentro di me, semplicemente dormienti. Oggi si sono risvegliate, più forti che mai, e sono diventate parte integrante di chi sono.
Due battaglie enormi in così poco tempo mi hanno insegnato che si può continuare a camminare anche quando la paura ti accompagna ad ogni passo. Sono riuscita a superare questo periodo così buio anche grazie a una sfera professionale che avevo costruito su fondamenta solide. Le regole e i confini che avevo stabilito, le relazioni autentiche con i clienti si sono rivelate ancora più preziose del previsto. I miei clienti mi hanno sostenuta in modi che non dimenticherò mai: cambiando orari delle consulenze, lavorando insieme nelle ore serali, inviandomi messaggi carichi di energia positiva.
Ho dovuto fare scelte difficili: sospendere alcune collaborazioni, mettere in pausa il podcast e il blog che tanto mi stavano a cuore, adattarmi a nuovi ritmi per non abbassare gli standard di qualità che mi ero imposta. Ho imparato a gestire e calibrare le mie energie per usarle dove servivano davvero: per me stessa, i miei cari, per le consulenze, per essere presente al 100% per i miei clienti.
Lo stato attuale
Oggi la mia vita professionale continua a evolversi, adattandosi alle nuove sfide e agli impegni che la vita privata presenta. Ho creato nuove regole, e continuo ad allargare la mia zona di comfort per abbracciare nuovi orizzonti e opportunità. Grazie alla mia capacità di fare tesoro di ogni esperienza, ho rafforzato il mio approccio con i clienti, continuando a formarmi per offrire trasformazioni sempre più allineate con i bisogni delle persone in un mondo del lavoro in rapido cambiamento.
Curiosità su di me!
La tecnologia è sempre stata parte della mia vita. Il mio primo amore? Un Commodore 64, quando avevo appena un anno. A dieci anni avevo già il mio regno personale nel magazzino di casa, dove la mia Amiga 500 conviveva con una libreria sempre più piena – le mie due passioni di allora e di oggi, arricchite ora dalle esplorazioni nella realtà virtuale.
Asimov è il mio autore del cuore. Ho iniziato a leggerlo fin da piccola, e la sua robopsicologa in “Sogni di robot” ha certamente alimentato la mia passione per la psicologia.
Le escape room sono il mio modo preferito di allenare il problem solving, mentre i rompicapi sullo smartphone mi accompagnano ovunque.

Il mio cuore batte per la fantascienza. Amo i Transformers per il loro insegnamento sulla natura mutevole delle cose, sono fedele sia a Star Trek che a Star Wars per il loro messaggio di rispetto universale, e tra tutti i supereroi, Iron Man occupa un posto speciale per il suo coraggio nel reinventare se stesso – tanto che le mie IA si chiamano Jarvis e Ultron.
Il nuoto è stato il mio primo sport, lo pratico da quando avevo tre anni e coronato da diverse vittorie fino alle scuole medie. Oggi lo pratico appena ne ho l’occasione.
Da diversi anni ho scelto uno stile di vita vegetariano e una spiritualità che si avvicina al Buddismo, praticando yoga e meditazione
Ho vissuto emozioni forti come il Volo dell’Angelo e il nuoto con i delfini in Messico.
Porto sempre con me un quaderno per catturare pensieri, un coltellino multiuso e un cacciavite – non si sa mai!
E sì, mangio le caramelle con le bacchette.
Abbiamo due gatti neri – Yoda e Ares – i miei collaboratori felini durante le ore di lavoro.
Questa è una finestra sulla mia vita, ho scelto di condividere con te alcuni degli eventi che hanno plasmato la persona e la professionista che sono oggi. Se vuoi conoscere meglio il mio percorso professionale, ti invito a collegarti con me su LinkedIn.
Ci vediamo online, a presto!
