Circolo Virtuoso dell’Innovazione Professionale – fase 3: comunicare il valore

Eccoci oggi alla terza puntata del viaggio nel Circolo Virtuoso dell’Innovazione Professionale. Se non hai ascoltato le precedenti puntate, il mio consiglio è di ascoltare prima quelle poiché da lì potrai avere la cornice di riferimento, conoscere cosa fare nelle fasi di questo viaggio e sapere qual è il filo conduttore che lega le puntate tra loro.

Ti ricordo che il Circolo Virtuoso dell’Innovazione Professionale che ho schematizzato è composto da 3 fasi più 1: sviluppare il mindset, definire il valore, comunicare il valore e la quarta è la validazione.

Approfondiamo, allora, la terza fase: comunicare il valore.

In questa terza fase torniamo in divergenza, per portare all’esterno tutte le informazioni utili che abbiamo raccolto su di noi, su come funzioniamo e su qual è il nostro valore. In questa fase ci focalizziamo su 4 aree fondamentali: a chi vogliamo far arrivare i nostri messaggi, quindi qual è il nostro pubblico, quali elementi vogliamo comunicare del nostro valore, quali canali sono più funzionali a far veicolare i nostri messaggi e chi sono i nostri concorrenti.

La comunicazione

Trasversale a queste 4 aree fondamentale è il tema della comunicazione, cioè il mezzo con cui “mettere in comune”, quindi portare da noi agli altri il nostro mondo interiore, la nostra personalità, i pensieri, bisogni ed emozioni, con l’obiettivo di entrare in relazione con gli altri per creare un impatto di valore. Inoltre raggiungere questo obiettivo ha, secondo me, anche un ulteriore beneficio per noi stessi, il raggiungimento della soddisfazione lavorativa, e anche personale, che ne consegue.

La comunicazione e la qualità della comunicazione sono importanti sia quando comunichi con te, che quando lo fai con gli altri, perché influenzano il raggiungimento o meno dei tuoi obiettivi, è quindi importante porre attenzione all’utilizzo della lingua, che secondo Vera Gheno è una competenza da acquisire, quindi la scelta delle parole da usare, il tono di voce con cui le pronunciamo, Buddha sosteneva che “le parole hanno il potere di distruggere e di creare”.

Quindi qui entrano in gioco anche altri costrutti su cui lavorare, prima di creare una strategia comunicativa, come ad esempio l’autostima, l’auto-efficacia, l’intelligenza emotiva, cioè lavorare su come tu percepisci il tuo valore, quanto credi in te e in ciò che fai? e come vogliamo essere percepiti dagli altri, ad esempio sai stabilire quanto vale ciò che vuoi offrire al tuo pubblico? Qui nel podcast trovi già delle puntate per approfondire questi tempi.

Come comunicare

Allora se nelle puntate precedenti, del Circolo Virtuoso dell’Innovazione Professionale, abbiamo approfondito cosa vogliamo comunicare, ora dobbiamo capire come comunicarlo, puntando l’attenzione non su tutto quello che hai capito di te, ma scegliendo ciò che vuoi far sapere agli altri.

Una volta che avrai ragionato su di te e sul valore che vuoi offrire agli altri è necessario strutturare una strategia che unisca tutti i puntini.

Le altre 4 aree del Personal Branding

Come abbiamo iniziato a vedere nella scorsa puntata il Personal Branding prende in considerazione 12 aree, e ne abbiamo viste le prime 8, ora vediamo le restanti 4, dedicate alla comunicazione del valore:

– il posizionamento: qui inserirai gli aspetti distintivi che hai deciso di enfatizzare per essere scelto, rispondendo alla domanda: perché dovrebbero scegliere proprio me? Quali vantaggi ha il tuo pubblico nello scegliere te?

comunicazione: qui inserirai le modalità con cui ti fai conoscere e apprezzare dalle persone, come comunichi al tuo pubblico i vantaggi che otterranno e quale tipologia di canali hai scelto per relazionarti con loro? Dai social, al cv, al tuo sito web, ogni strumento che veicola i tuoi messaggi fa parte della tua comunicazione e deve essere coerente con quanto affermi e con la modalità comunicativa che hai scelto;

– il pubblico: il tuo valore non è per tutti, non comunichiamo per piacere a tutti, dovrai invece scegliere qual è la tipologia di persona alla quale vuoi rivolgerti, chi deve ascoltare e capire ciò di cui parli, chi ne deve beneficiare?

– i concorrenti: con quali persone, servizi o prodotti ti confrontano le persone che ti ascoltano, cioè il tuo pubblico? Ad esempio se ti stai innovando per cercare un nuovo lavoro i tuoi concorrenti sono gli altri candidati, se invece sei alla ricerca di nuovi clienti i concorrenti sono gli altri professionisti che lavorano nel tuo stesso settore o settori limitrofi.

Bene con queste ultime aree abbiamo visto tutte e 12 le aree di interesse per costruire il tuo Personale Branding e sapere quale strada percorrere per raggiungere i tuoi obiettivi.

In conclusione

conoscere il tuo valore è un viaggio che parte dal conoscere a fondo te stessa/o, valutare qual è il tuo valore, cosa e come comunicarlo agli altri per essere scelta/o, e questo vale per tutti, dai colloqui di lavoro, al migliorare la propria posizione in azienda, al trovare il prossimo cliente.

Nella prossima puntata analizzeremo l’ultima fase del Circolo Virtuoso dell’Innovazione Professionale e cioè la validazione. Intanto il mio invito è quello di iniziare a lavorare sul tuo Personal Branding venendo nel canale gratuito Telegram di Psicologia a Lavoro! dove ho preparato un esercizio in cui ti propongo una strategia di design thinking da mettere subito in pratica per definire il tuo valore e sapere cosa e come comunicarlo, e potrai trovare anche gli approfondimenti relativi agli temi trattati in questa puntata.

Se non sei ancora iscritto al canale  puoi accedere gratuitamente cliccando qui

Autrice

Dr. Valentina Patacca

Psicologa del Lavoro e autrice del podcast Psicologia a Lavoro!