Life Design – terza parte

Buongiorno, eccoci alla terza ed ultima puntata di questo viaggio e del 2020. Nella seconda parte abbiamo visto quanto sia importante sapere da dove partiamo e come poterlo scoprire, prima di intraprendere un viaggio, inoltre abbiamo valutato la natura che possono avere i problemi che ci troviamo a risolvere, per acquisirne maggiore consapevolezza. In questa terza parte vediamo perché la tecnica della riformulazione ci può essere utile difronte ai problemi che evidenziamo durante la costruzione della nostra vita.

Ci sono diversi motivi per cui è utile saper padroneggiare la tecnica della riformulazione, qui ne vediamo due fondamentali per questo viaggio. La prima è relativa al tipo di comunicazione che utilizziamo verso noi stessi e nei confronti delle situazioni da risolvere, la seconda è ampliare il campo visivo a 360° in cui cercare le possibili opportunità che abbiamo di uscire da una situazione nociva con l’obiettivo di sbloccarci, liberandoci così delle condizioni limitanti.

Life Design è flessibilità

In generale le convinzioni e le credenze fanno risparmiare energia al nostro cervello, il blocco sorge quando queste convinzioni diventano rigide, andando a limitare il nostro modo di vivere e abbassano quindi la qualità della vita, intrappolandoci in una realtà priva di possibilità di cambiamento. Le convinzioni che ci limitano sono quelle che ci obbligano a pensare ad esempio che siccome 5 anni fa ho intrapreso un determinato corso di studi, ora sia impossibile cambiare o riqualificare ciò che ho imparato in altri campi, oppure che siccome faccio questo lavoro da 10 anni  sono costretto a farlo per tutta la vita.

Come prima cosa è fondamentale partire dall’utilizzare una comunicazione efficace e aperta alle possibilità che ci aiuta a vederle, a concretizzare delle azioni volte a migliorare la nostra situazione. Dovremmo rivalutare quindi il tipo di comunicazione e di linguaggio che utilizziamo, in modo che possiamo avere davanti delle porte aperte da attraversare e non delle porte chiuse. Partendo da piccole attenzioni, anche dalla scelta di parole non vincolanti, ad esempio invece di dire: è impossibile trovare una soluzione, proviamo a dire: al momento non ho abbastanza dati per trovare una soluzione. Questo apre la porta alla ricerca.

La seconda cosa da fare è ampliare il campo della nostra visuale a 360° trasformando le convinzioni limitanti in potenzianti, attraverso l’ascolto attivo di noi stessi e la messa in pratica della riformulazione, perché ci offrono l’opportunità di evolverci, crescere e di allargare la percezione di noi stessi e del mondo che ci circonda.

Il pericolo delle convinzioni limitanti

Quindi ciò che ci blocca, non sono tutte le nostre convinzioni ma solo le convinzioni limitanti. Per capire quali sono devi valutare se riesci a muoverti liberamente all’interno del tuo processo di vita o se ti senti bloccato nella situazione in cui sei, senza vedere le possibili vie d’uscita. Individuare quali sono le convinzioni che ti stanno impedendo di scoprire la vita e la carriera che desideri, vuol dire iniziare a lavorare sul problema giusto e sapere dove è necessario concentrare le tue energie se vuoi costruirti una vita produttiva.

Per praticare la riformulazione abbiamo bisogno di fermarci, fare un passo indietro, valutare le tue difficoltà e la situazione da punti di vista diversi, rivalutare la comunicazione e ampliare il panorama delle tue possibilità. All’inizio come tutte le novità non sembrerà facile, ma possiamo partire dal riformulare piccoli problemi per poi arrivare a quelli più ingombranti.

I professori di Stanford hanno notato ad esempio che c’erano diverse condizioni limitanti, che si ripetevano di frequente nelle persone che si rivolgevano a loro, come ad esempio quando affrontano il posizionamento molti ripetevano: ma dovrei già sapere dove sto andando, e la loro proposta di riformulazione è: non puoi sapere dove stai andando finché non sai dove sei. Questo perché quando abbiamo un problema vogliamo risolverlo nel più breve tempo possibile, ma questa impazienza non fa che remare contro di noi.

Da dove partire con il Life Design

Il mio consiglio allora per iniziare ad utilizzare la riformulazione è: stabilisci un giorno ed un orario in cui vuoi periodicamente dedicarti a capire dove sei, e quali sono le difficoltà che stai vivendo, poi prendi nota di ciò che ti limita e prova ad alta voce a trasformarlo in qualcosa che invece lascia margine di manovra per migliorare, attivando anche gli altri 4 atteggiamenti che abbiamo visto nella prima puntata e una comunicazione efficace.

Bene siamo giunti alla fine di questo breve percorso, ma se lo hai trovato interessante e vuoi veramente arrivare ad avere una vita ben progettata allora potrai proseguire il viaggio all’interno del libro che hanno scritto i due professori di Stanford Bill Burnett e Dave Evans che si intitola Life Design, dove troverai molti altri esercizi per costruire una vita che ha senso ed è ben progettata.

Nel canale Telegram Psicologia a Lavoro! oggi troverai la grafica che riassume queste prima 3 tappe che abbiamo fatto insieme, il link al libro e alcune riformulazioni che possono esserti utili per iniziare a capire il meccanismo della riformulazione e che puoi fare tue per non partire da zero. Se non sei ancora nel canale Telegram clicca qui per entrare

Per oggi è tutto, e visto che mancano pochi giorni alla fine di questo anno colgo l’occasione per augurati un 2021 all’altezza dei tuoi sogni!

Autrice

Dr. Valentina Patacca

Psicologa del Lavoro e autrice del podcast Psicologia a Lavoro!