Strategie per raggiungere gli obiettivi

Indice

  1. Introduzione
  2. Strategie per raggiungere gli obiettivi
  3. Definizione degli obiettivi
  4. Pianificazione e organizzazione
  5. Motivazione e impegno
  6. Monitoraggio e valutazione
  7. Flessibilità e adattamento
  8. In conclusione

1. Introduzione

Nel mondo del lavoro di oggi la complessità sembra dominare ogni aspetto della tua giornata. Ti sei mai chiesto come poter ottenere risultati concreti in modo più semplice? La risposta sta proprio nella capacità di semplificare: trasformare la complessità in chiarezza ti permette di concentrarti su ciò che conta davvero, rendendo il tuo percorso non solo più gestibile, ma anche meno stressante. Quando adotti un approccio sistemico, strutturato e allo stesso tempo flessibile, non solo aumenti le tue possibilità di successo, ma trasformi le sfide quotidiane in opportunità di crescita. Questo ti permette di goderti davvero il viaggio verso i tuoi obiettivi, massimizzando la soddisfazione finale.

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2. Strategie per raggiungere gli obiettivi

In merito agli obiettivi la definizione che ne da il professor Elliot T. Berkman, del Dipartimento di Psicologia dell’Università dell’Oregon, è illuminante: gli obiettivi sono di solito cose che desideriamo ma che abbiamo difficoltà a raggiungere, anche se sappiamo che sono realizzabili. La ricerca scientifica ci fornisce solide basi per comprendere come raggiungere al meglio i nostri obiettivi. In particolare, in un articolo pubblicato sull’American Psychological Association, i professori Edwin A. Locke e Gary P. Latham, hanno concentrato i principi fondamentali che possono guidarti verso il successo:

  • definisci obiettivi specifici e sfidanti, invece di limitarti a un generico “fare del tuo meglio”
  • più ambizioso è l’obiettivo, maggiore sarà il tuo impegno e di conseguenza la performance
  • stabilisci scadenze ravvicinate per aumentare la tua efficienza
  • condividi pubblicamente i tuoi impegni per rafforzare la motivazione
  • concentrati sul “come” persegui l’obiettivo, più che su chi lo ha stabilito.

In ambito neuroscientifico dalle ricerche emergono due competenze di importanza trasversale all’intero processo di definizione e raggiungimento degli obiettivi, queste sono:

la comunicazione strategica quando comunichi in modo chiaro e consapevole, influenzi positivamente sia te stesso, che gli altri, se gestisci un team. Una comunicazione efficace degli obiettivi e delle aspettative garantisce che tutti siano allineati e motivati verso lo stesso traguardo.

la consapevolezza linguistica le parole che scegli plasmano non solo la percezione che gli altri hanno di te, ma anche il modo in cui affronti le sfide. Sviluppare questa consapevolezza ti permette di utilizzare il linguaggio come strumento di crescita personale e professionale.

In generale, anche se non sempre è necessario mettere per iscritto i tuoi obiettivi, è fondamentale avere una visione cristallina di ciò che desideri raggiungere e di ciò che vuoi evitare. Ricorda che il successo richiede un approccio olistico: non limitarti a seguire un singolo metodo, ma integra diverse strategie, considerando il tuo ambiente, le tue emozioni, i tuoi bisogni, i tuoi valori e le relazioni che ti circondano durante il percorso.

3. Definizione degli obiettivi

Prima di immergerti nell’azione, è fondamentale scegliere la strategia più adatta alle tue esigenze. Adottare un metodo efficace può fare la differenza tra il successo e il fallimento del tuo progetto.

Nel tempo sono stati sviluppati diversi modelli, ognuno con caratteristiche specifiche che puoi utilizzare singolarmente o in combinazione tra loro:

il modello S.M.A.R.T. ti guida a creare obiettivi Specific (specifici), Measurable (misurabili), Achievable (raggiungibile), Relevant (rilevanti) e Time-bound (temporizzati). Questo approccio trasforma obiettivi vaghi in piani d’azione concreti. Per esempio, invece di dirti semplicemente “voglio migliorare le mie competenze”, con il metodo SMART formulerai l’obiettivo come “voglio completare un corso di leadership entro tre mesi”. Questa precisione ti permetterà di monitorare i progressi in modo efficace e mantenere alta la tua determinazione.

il metodo OKR (Objectives and Key Results) è particolarmente efficace sia per obiettivi individuali che aziendali, poiché promuove la collaborazione e la trasparenza. Immagina di voler aumentare le vendite: il tuo Objectives (obiettivi) potrebbe essere “aumentare le vendite del 20% nel prossimo trimestre”, supportato da Key Results (risultati chiave) specifici come “completare 10 incontri con i clienti” e “lanciare una nuova campagna marketing”. Il sistema OKR ti aiuta a mantenere l’attenzione sia sulla visione d’insieme che sui passi concreti per realizzarla.

il modello G.R.O.W. sviluppato da John Whitmore, ti guida attraverso un processo completo di definizione degli obiettivi. Se il tuo Goal (obiettivio) è “migliorare le capacità di leadership”, nella fase Reality (realtà) analizzerai la situazione attuale, come “attualmente gestisco un team di tre persone ma ho difficoltà nella delega”. Nella fase Options (opzioni) esplorerai diverse soluzioni, come frequentare un corso specifico o farmi affiancare da un esperto, per poi stabilire nella fase Will (volontà) ****un piano d’azione concreto, decidendo per esempio di iscriverti a un corso trimestrale di leadership e mettere in pratica le nuove competenze con il tuo team.

il metodo E.X.A.C.T. sviluppato da Giorgio Nardone, offre un percorso strutturato in cinque fasi. Pensa a un nuovo progetto aziendale: nella fase Engage (impegno) organizzerai un meeting per coinvolgere il team, in Explore (esplora) analizzerai progetti simili passati, in Assess (valuta) valuterai i diversi approcci possibili, in Create (crea) definirai traguardi strategici intermedi e responsabilità, e infine in Track (monitora) effettuerai il monitoraggio dei progressi con revisioni settimanali.

l’approccio Reverse Engineering ti invita a partire dalla visualizzazione chiara del tuo obiettivo finale per poi costruire il percorso necessario a raggiungerlo. Se il tuo obiettivo è diventare manager di un team di 10 persone entro due anni, inizierai identificando le competenze necessarie per quel ruolo e mapperai i passaggi intermedi: dalla formazione specifica alla gestione di progetti più piccoli, fino allo sviluppo delle competenze di leadership. Questo approccio strategico ti permette di anticipare e prepararti agli ostacoli prima che si presentino.

Ricorda che la scelta della strategia non dipende solo dal contesto in cui operi, ma anche dal tuo atteggiamento. Come suggerisce Martin Seligman, fondatore della psicologia positiva, un approccio ottimista nella definizione degli obiettivi può fare una differenza significativa nei risultati che otterrai.

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4. Pianificazione e organizzazione

Una volta definiti i tuoi obiettivi, è fondamentale trasformarli in un piano d’azione dettagliato. Questo piano sarà la tua bussola, guidandoti attraverso il flusso di azioni e motivazioni che ti condurranno al traguardo. Per creare un quadro generale efficace, concentrati su questi elementi chiave:

  • suddividi gli obiettivi in passi concreti: scomporre gli obiettivi in attività più piccole rende il percorso meno stressante e più gestibile. Inoltre, ogni piccolo traguardo raggiunto ti fornisce una sensazione di successo che va a rinforzare la tua motivazione
  • struttura tempo e attività: utilizza strumenti come calendari digitali e applicazioni di project management per rimanere organizzato e monitorare i tuoi progressi in modo efficiente. Questi strumenti ti aiuteranno a mantenere una visione chiara delle tue attività e delle scadenze
  • stabilisci criteri di successo: definisci indicatori chiari e misurabili a cui attenerti per monitorare il tuo lavoro durante il processo. Questi punti di riferimento ti permetteranno di capire se stai procedendo nella giusta direzione
  • identifica le risorse necessarie: fai un inventario delle risorse interne ed esterne su cui potrai contare durante ogni step del lavoro e individua quelle che dovrai acquisire. Questo ti permetterà di pianificare in anticipo come e quando procurarti ciò che ti serve
  • definisci una routine: stabilisci una routine quotidiana che supporti le azioni da compiere, specialmente quelle che trovi meno piacevoli. Una routine solida ti aiuterà a mantenere la coerenza nelle azioni quotidiane e la motivazione alta nel lungo periodo.

La pianificazione e l’organizzazione sono fondamentali per trasformare i tuoi obiettivi in risultati concreti, ma rappresentano solo una parte del percorso. Anche il piano più dettagliato può arenarsi se non è sostenuto da una forte motivazione e da un impegno costante. Questi sono determinanti per mantenere viva la spinta verso i tuoi obiettivi, anche quando il percorso diventa più sfidante.

5. Motivazione e Impegno

Hai mai notato come alcuni giorni tutto sembra più facile, mentre in altri ogni compito appare come una montagna da scalare? La differenza sta spesso nell’impegno attivo e focalizzato che metti nel perseguire i tuoi obiettivi con energia e determinazione. Non è solo questione di avere un piano, ma di sentire dentro di te il desiderio profondo di realizzarlo.

Come puoi alimentare questo tipo di impegno? Tutto parte dal tuo perché, quella spinta profonda che nasce dalla tua identità personale e dai tuoi valori. È ciò che crea una connessione emotiva con quello che fai, trasformando le sfide in opportunità significative e motivanti. Come ci ricorda Simon Sinek, “le persone che amano il proprio lavoro sono più produttive“. Fermati un momento e chiediti: perché sto facendo questo? Cosa mi spinge davvero? Quando trovi risposte che ti emozionano, che ti fanno brillare gli occhi, hai scoperto la tua vera motivazione. Questo perché diventa la tua bussola interna, quella fonte di ispirazione che ti guida verso l’azione in modo coerente e duraturo.

Il rischio nel non avere chiaro il tuo perché si chiama: distrazione, ed è sempre in agguato. Nir Eyal ci offre una prospettiva interessante: “Riesci a capire se quello che stai facendo è una distrazione solo se sai DA cosa ti sta togliendo“. Il consumo passivo dei social, la visione dell’ultima serie tv, la notifica di una nuova email, sono richiami sufficienti per chi non ha chiara la meta o non crede pienamente che l’impegno che il processo richiede porti a soddisfare un perché con un grado di soddisfazione più elevato.

Per ovviare alle distrazioni e potenziare la produttività, riducendo lo stress, puoi ad esempio creare un ambiente di lavoro stimolante che ti aiuti ad aumentare a mantenere alto motivazione e impegno. Se, poi immergi il tuo lavoro in un’atmosfera che facilita il flusso, come lo chiamava Mihaly Csikszentmihalyi, psicologe e ricercatore ungherese, tutto sembra scorrere naturalmente. Il tempo vola, gli ostacoli diventano sfide stimolanti, e ti senti completamente immerso in ciò che fai. Sono questi i momenti in cui la tua motivazione e le tue capacità si incontrano perfettamente, creando un circolo virtuoso di soddisfazione e risultati.

Se a questa capacità di immergerti nel flusso del lavoro aggiungi quella che la psicologa Angela Duckworth chiama grinta, avrai tra le mani una strategia davvero potente. La grinta è quella speciale combinazione di passione e perseveranza che spesso supera anche il talento naturale. È proprio quando la tua determinazione incontra un ambiente stimolante e un obiettivo che ti appassiona che si crea quella sinergia perfetta per trasformare qualsiasi sfida in un’opportunità di crescita e successo.

6. Monitoraggio e valutazione

Durante il percorso verso i tuoi obiettivi, è fondamentale fermarsi regolarmente e fare il punto della situazione. Chiediti spesso: a che punto sono? Le mie azioni quotidiane mi stanno realmente avvicinando alla meta? Queste pause riflessive non sono semplici momenti di verifica, ma preziose opportunità per rimanere allineato con le tue priorità, specialmente quando le sfide sembrano complicare il cammino. Il monitoraggio regolare dei tuoi progressi è come avere una bussola che ti indica se stai procedendo nella giusta direzione. Non si tratta solo di verificare cosa hai completato, ma di analizzare in profondità quali strategie stanno funzionando e quali potrebbero richiedere un aggiustamento. Quali ostacoli ho incontrato finora? Quali potrebbero presentarsi in futuro? Anticipare queste sfide ti permette di preparare in anticipo le soluzioni più efficaci, senza farti sopraffare dall’ansia e dallo stress. Non sottovalutare il potere di celebrare i successi intermedi. Ogni piccolo traguardo raggiunto non è solo un passo avanti verso il tuo obiettivo finale, ma un’opportunità per rafforzare la tua autoefficacia. Più riconosci e valorizzi i tuoi successi, più cresce la tua convinzione di poter raggiungere traguardi ancora più ambiziosi. Ricorda inoltre che non sei un’isola, quindi crea una rete di supporto perché può fare la differenza tra il procedere a piccoli passi e il correre verso i tuoi obiettivi. Circondati di persone fidate a cui raccontare i tuoi obiettivi e che possano offrirti nuove prospettive, feedback costruttivi e sostegno nei momenti di difficoltà. Questo non solo ti aiuta a mantenere alta la motivazione, ma può anche accelerare il tuo processo di crescita grazie a punti di vista diversi e complementari. Tutto questo può diventare ancora più utile nel tempo se adotterai l’abitudine di documentare il tuo viaggio. Che sia attraverso un diario, un’app o un semplice calendario, tenere traccia dei tuoi progressi, dei feedback ricevuti, degli ostacoli affrontati, delle idee che hanno preso vita e di quelle per ora accantonate, ti offre una visione tangibile del cammino affrontato. Annotare successi, sfide e lezioni apprese non è solo gratificante, ma ti fornisce anche preziose informazioni per affinare continuamente le tue strategie.

7. Flessibilità e adattamento

Nel percorso verso i tuoi obiettivi, c’è una capacità che fa davvero la differenza: la tua mentalità. Carol Dweck la chiama “mindset dinamico” o “mentalità di crescita”, ed è quell’approccio che ti permette di vedere ogni sfida non come un ostacolo, ma come un’opportunità di apprendimento e crescita. Quando adotti questo mindset, gli errori non sono più fallimenti da temere, ma preziose fonti di insegnamento. È come avere una lente speciale attraverso la quale ogni esperienza, anche quella negativa, diventa un tassello importante del tuo sviluppo personale e professionale. Ti permette di rimanere flessibile, di adattare i tuoi obiettivi alle circostanze che cambiano, senza perdere di vista la meta finale. Questa mentalità diventa il tuo alleato più prezioso nei momenti difficili, alimentando quella grinta che ti serve per perseverare quando le cose si fanno complesse. È proprio questa combinazione di flessibilità e antifragilità che aumenta significativamente le tue probabilità di successo, portandoti a risultati non solo più soddisfacenti, ma anche più duraturi.

8. In conclusione

Il viaggio verso i tuoi obiettivi professionali richiede una combinazione di strategie efficaci, competenze trasversali, pianificazione attenta e supporto. Non è solo questione di avere gli strumenti giusti, ma di saperli utilizzare con consapevolezza e flessibilità. Queste attenzioni ti permetteranno anche di superare gli ostacoli che incontrerai lungo il cammino, perché non importa da dove parti oggi, ogni passo che fai, ogni strategia che implementi, ogni piccolo successo che celebri ti avvicina ai tuoi obiettivi.

Se vorrai lavorare insieme a me nel creare una strategia per i tuoi obiettivi efficace e sostenibile, mi troverai qui pronta ad affiancarti lungo il percorso.

Ciao!

Mi chiamo Valentina e affianco chi ha perso la soddisfazione nel proprio lavoro a ritrovare direzione, energia e felicità.

Sono psicologa del lavoro e coach, e con  il mio metodo ti affianco nel trasformare l’inquietudine in potere decisionale, la frustrazione in una carriera finalmente allineata, dove benessere e successo si incontrano.

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