Indice
- Introduzione
- Come fare un Curriculum Vitae
- CV: da dove partire per farne uno
- Come fare un CV se non hai esperienze lavorative
- Grafica e layout
- In conclusione
Introduzione
Quando sentiamo che è giunto il momento di un cambiamento sul piano lavorativo uno degli strumenti fondamentali a cui pensiamo è il Curriculum Vitae. La stesura del Cv è un’attività che facciamo ogni volta che vogliamo rispondere ad un annuncio, proporre la nostra auto-candidatura o proporci per una collaborazione, insomma occorre un CV per ogni occasione. Inoltre, se valorizzato, questo strumento può essere un potente indicatore della rotta che stiamo seguendo, perché è il collegamento tra noi e il mondo del lavoro. Sapere quali informazioni scegliere di inserire nel cv e la modalità con la quale raccontare la nostra storia e il nostro futuro professionale può fare la differenza tra cogliere un’opportunità o aumentare la frustrazione in una ricerca di lavoro. Creare un Curriculum Vitae efficace può sembrare un compito impegnativo, ma con il giusto approccio può diventare un processo strutturato e produttivo.

Come fare un Curriculum Vitae
Il primo punto fondamentale da interiorizzare è che siamo persone dedite all’evoluzione, quindi è indispensabile creare diversi CV per in ogni momento della nostra sfera lavorativa e per ogni opportunità che vogliamo cogliere. Investendo in questa attività costanza e impegno sarai in grado di aggiornare e modificare questo strumento per sentirti sempre pronta/o a cogliere le opportunità che si presentano sul tuo cammino professionale. Ogni volta che porti a termine un corso, concludi un’esperienza lavorativa rilevante, cambi il tuo ruolo in azienda, ti vengono affidate nuove responsabilità o raggiungi nuovi obiettivi, torna sui tuoi cv e aggiornali, questo ti consentirà di avere il controllo della direzione che sta prendendo la tua carriera e avrai uno strumento che ti rispecchi in ogni momento.
A cosa serve il CV? Il principale obiettivo del cv è ottenere un colloquio, ricordando sempre che non è in base al cv che si assume, ma è lo strumento che spinge la/il recruiter a contattarti. Inoltre quando avvii una ricerca di lavoro ricorda sempre una cosa fondamentale: si viene contattati per sostenere un colloquio, non un’interrogatorio, quindi avere chiaro il tuo percorso professionale ti sarà utile per raccontarti al meglio.
Ecco alcuni passaggi fondamentali da cui iniziare:
1. Consapevolezza di sé
Prima di iniziare a scrivere il tuo CV, è importante avere una chiara consapevolezza di sé. Questo significa conoscere le tue capacità, esperienze e obiettivi professionali, personalità, valori e quali sono i cambiamenti che sei disposta/o a fare per accogliere un cambiamento professionale. Ecco alcune domande guida che possono aiutarti a riflettere su come presentarti al meglio:
- quali sono le mie principali competenze? perché?
- quali esperienze lavorative o formative hanno maggiormente influenzato il mio percorso professionale? perché?
- quali obiettivi professionali voglio raggiungere? perché?
- a cosa sono disposta/o a rinunciare? perché?
- cosa voglio incrementare (benessere, soldi, libertà..)? perché
Queste sono solo alcune delle domande da porsi, prova a rispondere per iscritto. Fai un elenco delle tue competenze principali e delle esperienze lavorative più rilevanti. Valuta obiettivi, tempi in cui vuoi raggiungerli, competenze che mancano, blocchi emotivi o psicologici da affrontare per ottenere il massimo beneficio dal cambiamento che vuoi affrontare. Questo ti aiuterà a strutturare il CV in modo coerente e a mettere in risalto ciò che ti rende unica/o e ciò che per te è davvero importate, ma anche cosa non lo è più!
2. Coerenza tra le sezioni
Ogni sezione del tuo CV deve riflettere la tua personalità , le tue capacità e la tua reale storia professionale. Assicurati che ci sia una continuità logica e tematica tra le varie parti del documento. Questo non solo renderà il tuo CV più professionale, ma aiuterà anche il/la recruiter a comprendere meglio chi sei e cosa puoi offrire, ma anche se l’offerta di lavoro di può avvicinare ai tuoi obiettivi o meno.
3. Inserire informazioni rilevanti
Evita di includere dettagli superflui o non pertinenti al lavoro per cui ti candidi. Prediligi la sintesi e la chiarezza, assicurandoti che il contenuto del Curriculum Vitae sia agevole da leggere e comprensibile, evitando soprattuto il linguaggio troppo tecnico. Ogni informazione inserita deve avere uno scopo preciso e contribuire a presentarti come la persona ideale per il ruolo desiderato.
Nel percorso che ho creato per i miei clienti, c’è una parte dedicata alla stesura del cv e degli altri strumenti, come la lettera motivazionale e il profilo linkedin, ci sia arriva subito dopo aver lavorato sulla consapevolezza di sè a diversi livelli. Nel mio approccio guardo al CV come ad uno strumento molto potente che ti aiuta a raggiungere obiettivi come:
- ottenere un colloquio: una stesura chiara ed efficace del CV aumenta significativamente le probabilità di ottenere colloqui, rispetto a un CV disorganizzato e poco chiaro.
- crea una linea del tempo che collega passato, presente e futuro: per scrivere un cv che ti rispecchi è necessario fare un resoconto delle esperienze che hai attraversato, per prendere consapevolezza della tua storia, che spesso dimentichiamo con il passare degli anni. Questo ti consente di avere dei dati per progettare il futuro lavoro e decidere cosa mantenere, quali competenze trasformare e cosa è ora di lasciare nel passato.
- avere chiara la tua identità professionale: scrivere il cv ti aiuta a chiarirti le idee e definire le caratteristiche della tua identità con chiarezza, solo così potrai narrarle con serenità ed efficacia durante un colloquio. Inoltre potrai toglierti la soddisfazione di rispondere con disinvoltura alla fatidica domanda: “tu che lavoro fai?”
- avere una traccia da utilizzare nei colloqui: è il copione su cui preparati per presentarti in modo completo, coerente e rispondere alle domande durante i colloqui in modo efficace.
- scegliere il linguaggio per comunicare il proprio valore: scrivere il cv vuol dire anche scegliere quali parole usare, quale tono di voce ti rispecchia maggiormente e sentirti pronta/o per affrontare i colloqui con determinazione. Il linguaggio che utilizzi dovrebbe esprimere determinazione, consapevolezza e chiarezza su chi sei e cosa vuoi nella tua carriera, evitando di trasmettere servilismo, paura o accettazione passiva di qualsiasi ruolo o condizione che ti vengano proposti.
- definire quale spazio hai scelto di occupare nel mondo del lavoro: scegliere di scrivere il CV definisce la scelta che in quel momento storico hai fatto nel presentarti al mondo del lavoro, senza il timore di essere fraintesi e di attrarre solo le opportunità giuste per te, risparmiando tempo e preservando la tua salute da frustrazione e stress.

CV: da dove partire per farne uno
Cambiamo punto di vista. Come abbiamo appena detto uno degli obiettivi principali della realizzazione del CV non è trovare lavoro, ma ottenere i colloqui a cui partecipare per valutare quale esperienza è in linea con te, in questo determinato momento storico. Quindi parti da un’autovalutazione su cosa hai fatto finora, quali sono le tue risorse, i tuoi punti di attenzione, cioè quelle caratteristiche su cui lavorare per poterne migliorare la gestione, quali risultati vuoi raggiungere, quali timori hai rispetto a questo cambiamento.
Poi chiediti se il lavoro che cerchi è già presente nelle tue esperienze, se vuoi fare qualcosa di nuovo e quali competenze, sia tecniche che trasversali, possano essere trasferite nel nuovo lavoro così come sono, se hanno bisogno di essere trasformate o se c’è un divario che va colmato, ad esempio con una formazione mirata.
Un Curriculum Vitae efficace è ben strutturato e contiene tutte le informazioni necessarie per presentarti al meglio. Ecco le sezioni fondamentali da includere:
1.informazioni iniziali
- foto: non un ritaglio della foto in cui ti senti più affascinante, ma uno scatto a mezzo busto o in primo piano, con sfondo neutro e soprattuto indossando il tuo sorriso migliore
- ruolo ricoperto o che aspiri a ricoprire
- profilo professionale: questo dovrà contenere diverse informazioni, come ad esempio:
- la tua qualifica,
- da che settore vieni e a quale ti stai rivolgendo,
- per quale ruolo ti candidi e perché saresti perfetta/o per ricoprirlo,
- le tue soft e hard skills, potenziate nel corso della carriera, evidenziandone le principali non tutte, che si evinceranno poi anche dalle tue attività svolte,
- i tuoi obiettivi a breve e medio termine,
- cosa vorresti implementare, in cosa vorresti sperimentarti nel nuovo lavoro.
Dovrà essere breve per poter essere inserito nel cv, quindi scegli cosa dire, in base a ciò che ritieni sia più utile per l’iter di selezione che dovrai affrontare. Potrai poi adattarlo in base alle candidature che deciderai di inviare.
2. dati personali
Questa sezione dovrebbe contenere solo le informazioni utili ad essere contattati per un colloquio di lavoro:
- nome e cognome
- località di residenza o domicilio, non occorre l’indirizzo completo comprensivo di scala, perché noi recruiter non vi spediamo posta a casa. Ci interessa tuttavia capire se la distanza da percorrere per andare e tornare da lavoro è per voi sostenibile nel tempo o se ad esempio sarebbe più utile proporvi un trasferimento.
- numero di telefono, se il cv andrà spedito all’estero e il tuo numero è italiano ricordati di inserire il prefisso, per l’Italia è +39
- indirizzo email linkato così da accelerare le pratiche di contatto
- link al profilo Linkedin, meglio se ben strutturato, aggiornato e coerente con il cv redatto
Assicurati che i tuoi dati personali siano aggiornati e corretti. Un errore in questa sezione vanificherebbe ogni sforzo profuso per la realizzazione del cv, perché potrebbe impedire al recruiter di contattarti e tu perderesti un’opportunità.
3. esperienze professionali
Indica le tue esperienze lavorative in ordine cronologico, partendo dalla più recente fino alla più remota. Scegli quelle rilevanti, includendo il nome dell’azienda, il ruolo ricoperto, le date di inizio e fine. Descrivi le mansioni svolte e i risultati raggiunto utilizzando punti elenco. Se hai un portfolio, renderlo cliccabile può essere un ottima idea per almeno tre motivi: faciliti la consultazione alla recruiter, aggiungi valore a ciò che è scritto nel cv, perché sarà una dimostrazione delle tue competenze sul campo, inoltre inserire un link ti da la possibilità di monitorarne le visualizzazioni.
4. formazione
Dettaglia i tuoi titoli di studio, corsi rilevanti e in linea con la posizione ricercata, certificazioni fondamentali e inserisci eventuali date di scadenze, così da poter valutare quando avverrà il prossimo aggiornamento. Includi il nome dell’istituto, il corso di studi, le date di frequenza e eventuali riconoscimenti.
5. competenze
Dopo aver fatto un’analisi delle tue capacità elenca le competenze che possiedi, fornendo un’autovalutazione, che denota consapevolezza, assicurandoti di includere solo quelle realmente acquisite, riscontrabili nelle esperienze descritte e rilevanti per il lavoro per cui ti candidi. Le principali competenze da inserire sono:
- tecniche o hard come ad esempio linguaggi di programmazione, software specifici
- trasversali o soft come capacità di problem solving, creatività, lavoro in team, comunicazione
- linguistiche, elenca le lingue straniere con cui hai dimestichezza
- digitali e/o informatiche in base alle tue esperienze e formazione
6. altre sezioni
Aggiungi altre sezioni che ritieni rilevanti per il ruolo per cui ti candidi come:
- certificazioni
- progetti personali
- attività di volontariato
7. hobby e interessi
Queste informazioni sono importanti per definire al meglio te come persona, perché il lavoro è un aspetto che si inserisce nella tua vita, non il contrario.
8. autorizzazione al Trattamento dei dati personali
Puoi includere, in fondo al CV, la clausola per il trattamento dei dati personali nel CV, anche se, con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 101/2018, la Legge italiana non lo richiede più. Tuttavia, è importante verificare quale sia la formulazione corretta da inserire in base al Paese in cui stai inviando la candidatura.
Come fare un CV se non hai esperienze lavorative
Cosa fare se sei alle prime esperienze o se vuoi cambiare ruolo o settore e ti sembra di non avere molto da scrivere nel Curriculum Vitae? Quello che puoi fare è evidenziare la tua formazione, i progetti personali, il lavoro nelle attività di volontario e le competenze trasferibili.
Infatti, mantenendo la struttura del CV che ti ho condiviso finora, puoi realizzare un CV efficace anche senza esperienze professionali, ponendo l’attenzione su queste informazioni:
1. valorizza altre esperienze
includi esperienze significative come volontariato, corsi dei quali puoi descrivere l’esperienza pratica, progetti personali, stage, tirocini. Descrivi come queste esperienze ti hanno aiutato a potenziare alcuni aspetti del lavoro o se il tuo contributo è stato in qualche modo importante nell’implementare un miglioramento.
2. profilo professionale chiaro
scrivi un profilo professionale che evidenzi i tuoi obiettivi, le specifiche del ruolo desiderato e perché saresti perfetta/o per quel ruolo. Questo aiuterà la recruiter a capire cosa stai cercando e come potresti contribuire al raggiungimento dei successi tuoi e aziendali.
3. evidenzia le competenze
metti in risalto le competenze tecniche e trasversali acquisite attraverso le esperienze personali e formative. Descrivi quali capacità hai sviluppato e come possono essere utili nel nuovo lavoro.
Grafica e layout
In ogni caso creare un Curriculum Vitae efficace non significa solo elencare esperienze e competenze, ma anche presentarle in un modo che abbiano un impatto memorabile e facile da leggere. Una grafica pulita e un layout chiaro saranno ottimi alleati per facilitare la lettura del tuo CV e distinguerti con stile. È fondamentale evitare di sovraccaricare il documento con troppi elementi visivi, che potrebbero distrarre il lettore. Assicurati che ogni sezione sia ben organizzata e facilmente distinguibile.
Alcuni consigli pratici sono limitare la scelta dei colori, abbinando un solo colore principale al bianco dello sfondo e utilizzando nero o blu per il testo, in base alle tue esigenze e gusti. La scelta del font è altrettanto cruciale: opta per un carattere che sia leggibile e professionale, mantenendo una dimensione del testo non inferiore a 10 punti.
Questo equilibrio tra stile e funzionalità contribuirà a rendere il tuo CV ordinato, piacevole da leggere e, soprattutto, efficace nel comunicare le tue informazioni.
In conclusione
Creare un Curriculum Vitae efficace richiede consapevolezza di sé e attenzione ai dettagli, a prescindere dalla quantità di esperienze professionali che tu abbia da raccontare oggi. Assicurati che ogni sezione del Curriculum Vitae rifletta la tua personalità, le tue capacità, i tuoi valori. Utilizza la sintesi per dare priorità a ciò che è davvero rilevante per il lavoro che desideri e prediligi sempre un linguaggio chiaro. Non dimenticare l’importanza della grafica e del layout per realizzare una struttura dei contenuti ben organizzata e che abbia un impatto su chi li leggerà. Infine, allega sempre al tuo Curriculum Vitae una lettera motivazionale. Infine, allega sempre al tuo Curriculum Vitae una lettera motivazionale. Questo strumento è essenziale per dimostrare la tua conoscenza dell’azienda o del ruolo per cui ti candidi e per esprimere la tua forte motivazione a ricoprire quella posizione, contribuendo in modo significativo al successo tuo e dell’azienda.




