Indice
- Introduzione
- L’importanza di stabilire dei limiti
- Tipologie di limiti
- 4 step per stabilire i limiti
- Facciamo un esempio
- In conclusione
Introduzione
Prenderti cura del tuo benessere può avvenire attraverso diverse canali, come la gestione dello stress, la pratica di attività fisica, la gestione del nostro tempo, ma anche attraverso la creazione e la difesa dei nostri limiti. Stabilire dei limiti sani, chiari e funzionali è la chiave per costruire una relazione efficace con te e con gli altri. Possiamo vedere l’attuazione dei limiti come la vetta di un iceberg , che ha sotto il livello dell’acqua una massa di lavoro necessario affinché possiamo avere dei limiti sani e poterli mantenere con l’obiettivo di vivere meglio.
L’importanza di stabilire dei limiti
Stabilire dei limiti non è un’attività a sé stante, ma è il risultato di un mix di atteggiamenti, competenze e amore per sé stessi. Con il passare del tempo e il mutare delle situazioni avrai bisogno di rinegoziare i limiti messi. Le basi per sapere quali limiti mettere in campo, e mantenerli poi nel tempo, sono ad esempio l’avere un’approfondita conoscenza di te, una buona autostima, il padroneggiare diverse skill, come il saper prendere decisioni , l’utilizzo della comunicazione assertiva, il saper dire di no, l’intelligenza e l’agilità emotiva e molte altre.
Tipologie di limiti
Ci sono, quindi diverse tipologie di limiti che ti può essere utile stabilire, nella tua vita lavorativa e possono essere limiti:
- fisici, come il non volere che si invada lo spazio sulla tua scrivania o il non entrare nella stanza quando stai svolgendo un determinato task;
- mentali, ad esempio ti sei accorto che dopo un certo numero di ore davanti al pc o allo smartphone hai bisogno di staccare per tornare produttivo; oppure vuoi evitare le mille interruzioni che ti rubano tempo ed energie per tornare a concentrarci;
- relazionali, ad esempio frequentare il meno possibile il collega sempre pessimista, che con la sua negatività perenne ti prosciuga le energie e ti spegne le idee;
- emotivi, come evitare che il senso di colpa o la frustrazione ti distragga dal tuo lavoro, oppure evitare il fastidio che provi quando le persone si approfittano della tua disponibilità.
4 step per stabilire i limiti
In generale possiamo vedere la definizione dei limiti come un processo decisionale, che parte dal prendere consapevolezza su di te e arriva al saper mantenere i limiti messi. Quindi vediamo come possiamo fare in 4 punti fondamentali:
- analizza i tuoi bisogni e i tuoi valori, per capire che cosa hai bisogno di ottenere, forse più tranquillità mentre lavori, meno interruzioni, ottimizzare la pianificazione del tuo lavoro, ridurre lo stress o non essere sempre disponibile con tutti trascurando i tuoi obiettivi? Ecco in base a quali sono le risposte che ti darai potrai capire di cosa hai bisogno.
- definisci quali sono le possibili soluzioni che ti aiuterebbero a soddisfare i tuoi bisogni. Cerca di capire bene i limiti che ti servono, che siano per te chiari e precisi in modo da saperli comunicare senza incertezza, senza fraintendimenti. Se la difficoltà è a livello di pianificazione allora potresti definire all’interno della tua giornata degli slot di tempo da dedicare alla stesura del progetto, o alle telefonate, o al supporto di un collega;
- comunica i limiti stabiliti a chiunque faccia parte della tua sfera lavorativa. Se sei in Smart Working a casa, anche alla tua famiglia, in modo che sappiano quali sono i momenti in cui non puoi essere disturbato. Quindi comunicare agli atri le tue intenzioni ti è utile per non cadere nella trappola di aspettarti che gli altri sappiano di cosa hai bisogno. È tua responsabilità garantirti un equilibrio lavorativo, in questo caso, e sei tu a doverti far carico di comunicare le tue decisioni. Ma dall’altro lato non cadere nella trappola di essere dipendente dal giudizio degli altri, perché magari quando comunichi le tue regole alcune persone potrebbero non condividerle, ma il fatto che l’altro non le condivida, non le toglie alcun potere di esistere, perché risolve un problema a te non a loro;
- allena la coerenza e la costanza, quando metti dei limiti devi essere pronto a mantenerli attivi quando lavori, senza cedere troppo spesso. Più lascerai che le persone possano sorvolare su un tuo limite più acquisteranno terreno, fino a che sarà sempre più difficile per te ristabilirlo. Devi anche essere pronto a far fronte alla mancanza di rispetto verso un limite che hai messo, da parte magari di chi vorrebbe manipolarti o che cercherà di abbattere le tue barriere per mille motivi: invidia, potere, controllo. Tuttavia è importante che i limiti che metti non si trasformino in regole ferree, perché questo andrebbe a ledere la tua libertà. Anche qui, quindi, è necessario saper trovare un equilibrio.
Benefici nello stabilire i limiti
Quali sono i risvolti positivi se implementerai la capacità di stabilire dei limiti:
- esprimere una tua chiara identità
- aumentare la tua autostima
- aumentare la tua sicurezza
- definire ciò che per te è importante, focalizzandoti su di te
- non avrai sovraccarichi emotivi, senso di colpa, ansia, e distress, cioè lo stress negativo
- non avrai sovraccarichi nel lavoro, prendendo più impegni di quelli che puoi effettivamente puoi portare a termine
- eviterai la trappola dell’eterna disponibilità verso gli altri
- gestirai il senso di impotenza nel non avere sotto controllo le dinamiche che ti creano problemi
- aumenterai la produttività
- migliorerai la gestione del tempo
Porre dei limiti ha, quindi, una valenza positiva se la guardiamo dal lato in cui proviamo amore per noi stessi, tanto da sapere cosa è importante, cosa va scartato e cosa non ci compete; avrà un’accezione negativa invece, se i limiti che ci poniamo saranno dettati dal senso di colpa, dalla paura di affrontare l’altro perché potremmo sembrare scortesi o egoisti.
La conoscenza di te è fondamentale per capire da dove nasce questo senso di colpa o la frustrazione nel chiedere all’altro di rispettare un tuo bisogno, sicuramente anche l’allenare le soft skill, come la capacità di comunicare in modo assertivo, ti permette di rimanere fermo sui punti stabiliti, ma ti permette anche di comunicarlo agli altri in modo chiaro e deciso. Evitando, ad esempio, lunghi discorsi, e giri di parole, perché questo può generare confusione in te e nell’interlocutore, che non capirà esattamente cosa gli stai chiedendo. Inoltre ricorda che non sei in alcun modo obbligato a giustificare le tue scelte. Rifletti, anche, sul modo migliore per te di reagire quando qualcuno supera questi limiti, valuta se la reazione del tuo cliente o del tuo collega, del tuo capo, non sia incline alla manipolazione per ottenere lui qualcosa da te.
Facciamo un esempio
Un esempio sul posto di lavoro tipico è quello di ricevere molte email durante il giorno che interrompono il tuo flusso di lavoro. In questo caso se si aspettano che rispondi alle e-mail a qualsiasi ora, e a te questa cosa crea dispersione nel lavoro, allora puoi stabilire uno slot di tempo, e comunicare agli altri che, ogni giorno dalle 11:00 alle 13:00 leggerai e risponderai alle email o farai le telefonate ai clienti per gli aggiornamenti. Questo è un modo per far capire alle persone che se non hanno ricevuto una risposta alle 10:00 è perché tu non hai avuto modo ancora di leggere la loro mail. Ovviamente sono regole generali non declinate per ogni singola situazione, ma per ogni situazione è possibile organizzare e pianificare il lavoro secondo le tue esigenze.
In conclusione
Inizia a piccoli passi, dal tuo mondo interiore per prenderti cura delle emozioni e fortificare tutto ciò che è sotto il livello dell’acqua del tuo iceberg, per poi gestire con efficacia ciò che si trova in vetta. Definire dei limiti contribuisce a spostarti da una posizione passiva, dove accetti senza filtri tutto ciò che il mondo, le relazioni e il futuro ti riservano, ad una posizione proattiva dove diventi tu il protagonista delle tue giornate, perché va a rinnovare il tuo senso di auto efficacia.
Se vuoi lavorare con me sul potenziare la tua capacità di porre dei limiti e diventare più produttivo evitando sensi di colpa, sono qua!
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